Capita spesso di scattare una foto a un gatto o a un cane e ritrovarsi con uno sguardo luminoso, quasi “spettrale”.
A volte verde, altre giallo o blu.
Un effetto curioso, che ha una spiegazione scientifica precisa legata all’anatomia dell’occhio e al modo in cui la luce viene riflessa.
Molti animali, come gatti, cani, volpi o cervi, possiedono una struttura particolare dietro la retina chiamata tapetum lucidum.
Si tratta di uno strato riflettente che funziona come uno specchio biologico.
Il suo scopo è aumentare la sensibilità alla luce, permettendo all’animale di vedere meglio di notte.
Quando la luce del flash o di una torcia entra nell’occhio, attraversa la retina, colpisce il tapetum e viene riflessa all’indietro, creando l’effetto di occhi luminosi.
Il colore della luce riflessa dipende da diversi fattori:
Gli esseri umani non hanno il tapetum lucidum.
Tuttavia, anche nelle persone può verificarsi un fenomeno simile, noto come effetto occhi rossi.
In questo caso, la luce del flash entra nell’occhio e viene riflessa direttamente dai vasi sanguigni della retina.
Il colore rosso deriva proprio dal sangue presente nella parte posteriore dell’occhio.
Nelle fotocamere moderne, un pre-flash serve a ridurre questo effetto, facendo contrarre la pupilla prima dello scatto.
Per eliminare o ridurre il riflesso negli animali si possono adottare alcuni accorgimenti:
In alcuni casi, i fotografi scelgono di mantenere o addirittura enfatizzare questo effetto per dare un tocco misterioso o surreale ai ritratti animali.
Gli occhi luminosi possono trasmettere energia, curiosità o intensità.
Se gestito con cura, questo fenomeno naturale può trasformarsi in un elemento espressivo di grande impatto visivo.