Perché nelle foto d’estate le persone sembrano più scure o abbronzate del normale?

Ti sarà capitato di notare che in estate, soprattutto sotto il sole forte, le persone nelle foto appaiono molto più scure o abbronzate di quanto siano realmente.
Questo effetto non è dovuto solo alla luce solare, ma anche a come la fotocamera interpreta la scena.
Dietro c’è una combinazione di fattori ottici, fisici e tecnici che influenzano l’esposizione e la percezione del colore della pelle.

L’intensità della luce solare

La luce estiva è molto più intensa e diretta rispetto a quella delle altre stagioni.
A mezzogiorno, il sole è alto nel cielo e la luce arriva quasi perpendicolare.
Questa condizione genera ombre molto forti, soprattutto sotto gli occhi, il naso e il mento.
Anche se il viso è illuminato, la differenza tra le zone chiare e scure è così grande che il sensore della fotocamera non riesce a gestirle tutte correttamente.
Risultato: per evitare di bruciare le zone troppo luminose, la fotocamera tende a sottoesporre la scena, rendendo la pelle più scura.

La riflessione del cielo e dell’ambiente

La luce non arriva solo dal sole.
Il cielo azzurro riflette una luce fredda che influenza i toni del viso, rendendoli leggermente più spenti o grigiastri.
Sulla sabbia o sull’acqua, invece, il riflesso è caldo e dorato, accentuando l’effetto “abbronzatura”.
In fotografia, anche una piccola variazione nell’ambiente circostante può modificare significativamente la resa cromatica della pelle.

L’influenza del bilanciamento del bianco

Il bilanciamento del bianco automatico delle fotocamere cerca di interpretare il colore della luce per restituire tonalità naturali.
Tuttavia, con la luce estiva molto calda o riflessa da superfici colorate (come pareti, ombrelloni o sabbia), la fotocamera può sbagliare la compensazione.
Il risultato è un incarnato più scuro o con una dominante arancione.
Scattare in formato RAW permette di correggere facilmente questa dominante in post-produzione.

L’effetto della polarizzazione e degli occhiali da sole

Un altro fattore è l’uso dei filtri polarizzatori, spesso montati per ridurre i riflessi e migliorare la saturazione del cielo.
Questi filtri, però, riducono anche parte della luce riflessa dalla pelle, rendendola più opaca e scura.
Allo stesso modo, se si fotografa attraverso occhiali da sole polarizzati, la fotocamera riceve meno luce e produce una tonalità più cupa.

Come ottenere una resa naturale

Per evitare che la pelle appaia troppo scura, il fotografo può:

  • Evitare di scattare a mezzogiorno, preferendo le ore del mattino o del tardo pomeriggio.
  • Usare un riflettore per riempire le ombre sul viso.
  • Impostare manualmente una leggera sovraesposizione (+0.3 / +0.7 EV) per schiarire la pelle senza bruciare il resto.
  • Controllare il bilanciamento del bianco e impostarlo su “luce diurna” o “ombra”, a seconda del contesto.

La scelta artistica

Alcuni fotografi sfruttano volutamente questo effetto per ottenere ritratti dal tono caldo e intenso, che trasmettono l’energia dell’estate.
Una pelle più scura, illuminata dal sole, comunica forza e vitalità.
Altri preferiscono correggerla in post-produzione per mantenere toni più neutri e realistici.
In entrambi i casi, capire come la luce estiva influisce sulla fotocamera permette di controllare il risultato finale.

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