Perché le foto panoramiche a volte risultano storte o deformate?

Scattare una foto panoramica sembra semplice: basta muovere lentamente la fotocamera da sinistra a destra e il resto lo fa l’elettronica.
Eppure, capita spesso di ottenere immagini curvate, linee storte o persone “tagliate” a metà.
Il motivo non è un errore del fotografo, ma una conseguenza diretta del modo in cui le fotocamere digitali registrano l’immagine.

Come funziona lo scatto panoramico

Quando si scatta una foto panoramica, la fotocamera non cattura l’immagine in un solo istante.
Registra invece una serie di fotogrammi verticali in sequenza, mentre il fotografo ruota lentamente il dispositivo.
Il software interno poi unisce queste immagini creando un’unica grande fotografia.
Questo processo si chiama “stitching”, e proprio qui possono nascere i problemi.
Se la rotazione non è perfettamente fluida, o se la fotocamera si muove anche leggermente in verticale, le linee dritte – come orizzonti, palazzi o strade – possono apparire deformate.

La distorsione dovuta all’ottica

Anche l’obiettivo gioca un ruolo importante.
Gli obiettivi grandangolari tendono a introdurre distorsioni geometriche ai bordi, curvando le linee rette.
Quando più scatti vengono uniti, queste distorsioni si sommano, accentuando l’effetto di curvatura.
Inoltre, se la fotocamera utilizza un sensore con lettura progressiva (rolling shutter), le parti più lontane o in movimento vengono registrate con un leggero ritardo, generando deformazioni aggiuntive.

Gli errori di parallasse

Uno degli aspetti più sottovalutati nella fotografia panoramica è la parallasse.
Questo errore ottico si verifica quando il punto di rotazione della fotocamera non coincide con il punto nodale dell’obiettivo, cioè il centro ottico della lente.
In parole semplici, se ruoti la fotocamera muovendola attorno al corpo e non sull’asse della lente, gli oggetti vicini e lontani cambiano posizione relativa.
Il risultato è una cucitura imperfetta, visibile come linee spezzate o oggetti “doppi”.

Come ottenere panoramiche perfette

Per ridurre al minimo le deformazioni, il fotografo deve mantenere alcuni accorgimenti fondamentali.

  • Usare un treppiede con testa panoramica per ruotare la fotocamera attorno al punto nodale dell’obiettivo.
  • Evitare di includere soggetti in movimento, come persone o veicoli, che cambiano posizione durante la ripresa.
  • Tenere la fotocamera perfettamente in orizzontale, aiutandosi con la livella elettronica.
  • Scattare in formato RAW e correggere eventuali distorsioni in post-produzione, usando software come Lightroom o PTGui.
Quando la distorsione diventa arte

Molti fotografi scelgono di non eliminare completamente la deformazione, ma di sfruttarla in modo creativo.
Una leggera curvatura dell’orizzonte può dare un senso di ampiezza e movimento alla scena.
Alcuni software permettono di ricreare volutamente un effetto “planetario”, in cui il panorama viene avvolto su sé stesso in una sfera visiva, trasformando l’errore tecnico in linguaggio espressivo.

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